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PARTENDO DALL’ORIGINE…
Sapendo che Qiqajon è un dono di Dio, chi collabora al Progetto volge la sua attenzione al Crocifisso di san Damiano, Gesù Cristo morto e risorto per la salvezza di tutti, a quel Crocifisso che ha parlato a San Francesco di Assisi e che ha affidato a lui la missione di ricostruire la Chiesa del suo tempo. Lo stesso Gesù Cristo, Crocifisso e Risorto, continua a parlare a ciascuno di noi affinché comprendiamo la nostra vocazione, missione che è donata a noi per un servizio alla coppia, alla famiglia e ai minori.

COS’È LA CARTA DEI SERVIZI
La Carta dei servizi di Qiqajon è uno strumento che fornisce agli utenti tutte le informazioni essenziali sui servizi offerti dal Centro. Qiqajon Associazione Francescana è un’Associazione di Volontariato legalmente riconosciuta e come tale non persegue fini di lucro; Qiqajon intende svolgere la propria attività educativa in modo aperto a tutte le famiglie, senza distinzione di etnia, religione, condizione sociale, in collaborazione con le stesse famiglie, nel rispetto del loro primario diritto di educare. Qiqajon intende valorizzare operativamente il messaggio francescano attraverso lo svolgimento di attività sociali, promuovendo i valori fondamentali dello spirito francescano, quali accoglienza, gratuità, reciprocità, solidarietà, condivisione. Si propone di sviluppare la dignità della persona nella dimensione comunitaria, la libertà educativa e religiosa e l’uguaglianza sociale. L’adozione stessa della Carta sancisce la volontà di Qiqajon di operare in trasparenza e in sinergia con le famiglie e con i servizi. La Carta pertanto non è solo uno strumento informativo ma anche di tutela degli utenti, riconoscendo a questi ultimi un ruolo attivo nella determinazione della qualità della vita nei servizi offerti.

COSA CONTIENE
La mission e gli obiettivi:
– la descrizione dei servizi forniti e le modalità con cui vengono erogati;
– l’indicazione dei modi e tempi di erogazione;
– gli standard di qualità;
– gli strumenti di monitoraggio della qualità e di miglioramento.

Grazie alla Carta dei servizi è quindi possibile:
– utilizzare in modo più mirato i servizi;
– rendere trasparente lo sforzo compiuto per fornire un servizio sempre più efficiente;
– migliorare la qualità del servizio offerto e aumentare la fiducia dei cittadini e delle Istituzioni verso la struttura.

A CHI SI RIVOLGE
– Agli enti e alle istituzioni che si occupano, a vario titolo, di tutela ed educazione dei minori, in modo particolare in situazione di disagio, a rischio marginalità e devianza.
– Ai minori e agli adulti che frequentano la struttura e alle loro famiglie.

PRINCIPI ISPIRATORI E IDEE GUIDA
Qiqajon nasce nell’ambito dell’ordine francescano secolare con l’obiettivo di costituire “famiglia di famiglie”. L’idea promossa da Padre Arcangelo Zucchi, frate minore, e abbracciata da un gruppo di famiglie, è stata quella di creare una realtà, volta all’accoglienza di minori, che si trovano in situazioni di disagio e sofferenza. Venne individuata come sede l’ex oratorio del santuario di sant’Antonio in via Farini 17 a Milano. Nel 2004 tale sede fu ristrutturata con l’aiuto di volontari e benefattori. Nel mese di dicembre dello stesso anno due famiglie lasciarono le loro abitudini originarie per trasferirsi presso la rinnovata struttura al fine di promuovere il progetto, abbracciando una nuova scelta di vita. Attualmente la famiglia che qui risiede dalle origini intende porsi come punto di riferimento per una rete allargata di famiglie, impegnate in un cammino di formazione e di vita, rivolto alla promozione dei valori dell’accoglienza e della condivisione, affiancando e sostenendo altre famiglie che desiderino portare avanti la stessa scelta di vita. Prendendo spunto dal racconto del libro biblico che narra la vita del profeta Giona, il progetto è stato denominato “Qiqajon”, nome ebraico della pianta di ricino che Dio fece crescere per offrire riparo al profeta Giona mentre invocava sollievo trovandosi in pericolo nel deserto nei pressi di Ninive, a causa della siccità.

Qiqajon ha due scopi:
1) aprirsi a minori d’età compresa 1 – 17 anni che vivono in situazione di difficoltà socio – economico;
2) accompagnare coppie di fidanzati e famiglie a vivere l’ESSERE famiglia attraverso momenti di condivisione e formazione durante l’anno. Tutti i servizi sono offerti all’insegna della gratuità e il progetto vive grazie  al supporto di persone che credono fortemente in questa realtà e che ne collaborano alla crescita, apportando risorse umane, professionali ed economiche a vario titolo.

SERVIZI ATTIVI
Negli anni Qiqajon ha dato vita ai seguenti servizi:

– MICRONIDO “IL GERMOGLIO”, che accoglie 10 bambini da 1 a 3 anni. Calibrandosi sui bisogni evolutivi dei piccoli, ne promuove la conoscenza del mondo tramite il gioco e la creatività. Il Micronido è aperto dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30.

– CENTRO DIURNO “GIONA” – per 25 ragazzi dagli 11 ai 13 anni – e CENTRO DIURNO “QIQASWEETHOME” – per 25 ragazzi dai 14 ai 18 anni – in cui, tra attività di sostegno scolastico, laboratoriali e momenti ludico-ricreativi, i giovani hanno la possibilità di maturare in un ambiente protettivo e stimolante. I due Centri sono aperti dal lunedì al venerdì dalle 13.30 alle 18.30.

– COMUNITÀ EDUCATIVA MOMO, una struttura residenziale che accoglie 5 minori tra i 5 e i 13 anni, temporaneamente allontanati dalle famiglie tramite Provvedimento del Tribunale dei Minori, con l’obiettivo di offrire loro un ambiente protettivo, capace di promuoverne una vita ricca di stimoli e possibilità.

– CENTRO RICREATIVO ESTIVO che – nei mesi di giugno e luglio, dalle 8.00 alle 17.00 – vede 70 minori dai 6 ai 13 anni sperimentarsi attraverso un’ampia gamma di attività ludiche, ricreative e socializzanti più o meno strutturate.

– “SU LE MANI-CHE”, servizio di sostegno scolastico rivolto a 15 bambini di età compresa tra i 6 e i 10 anni, di cui vuol favorire l’espressione personale e relazionale. Tale attività si svolge ogni sabato mattina dalle 9.00 alle 12.30.

OBIETTIVI E MISSIONI
– Accogliere minori e adulti per rispondere alle loro esigenze primarie, supportando lo sviluppo integrale della persona.
– Aiutare i bambini e le relative famiglie ad affrontare le tappe fondamentali della crescita e dell’evoluzione famigliare, creando un clima che li faccia sentire protagonisti e offra loro strumenti per leggere la complessità della società attuale, trovando risposte educative efficaci.
– Concretizzare e attualizzare nel quotidiano i valori a fondamento del “Progetto Qiqajon”, in particolare il valore dell’accoglienza, sviluppandoli in itinere in tempi e modi diversi a seconda dei bisogni raccolti.
– Porsi come ambiente protetto e risorsa territoriale di rete, finalizzata alla prevenzione del disagio sociale.

I DESTINATARI DEI SERVIZI
– Il micro-nido “Il Germoglio” accoglie 10 bambini di fascia d’età 1-3 anni.

– La Comunità “Momo” accoglie 5 minori di fascia d’età 5-13 anni.

– Il centro diurno “Giona” accoglie 28 ragazzi di fascia d’età 11-13 anni.

– Il centro diurno “Qiqasweethome” accoglie 20 ragazzi di fascia d’età 14-17 anni.

– Il Progetto “Su le mani-che” accoglie 15 bambini delle elementari.

– Il centro estivo accoglie più di 60 minori dai 6 ai 17 anni.

Durante la permanenza a Qiqajon, vengono raccolte osservazioni e valutazioni sullo sviluppo psicofisico del bambino. Questi dati costituiscono un contributo utile per lavorare in modo efficace e sinergico con gli attori con i quali Qiqajon è in rete.

LA DOMANDA DI ACCESSO AL SERVIZIO
I bambini accolti nel Centro provengono prevalentemente dalla zona 9 di Milano. L’accoglienza del minore può avvenire grazie a una domanda spontanea o anche mediante richiesta diretta del Servizio sociale di zona competente. In questo caso l’ammissione viene autorizzata dall’équipe che valuta l’opportunità dell’inserimento sulla base delle informazioni contenute nella relazione socio-familiare redatta dall’assistente sociale della zona di riferimento, tenendo conto dell’impatto prevedibile sugli ospiti già presenti e sulla struttura nel suo complesso. L’accoglienza di bambini portatori di disabilità viene valutata caso per caso e subordinata all’effettiva possibilità di gestione del bambino da parte degli educatori. La domanda di inserimento del minore nel Centro viene raccolta anche telefonicamente con successivo colloquio conoscitivo. Tutte le richieste vengono registrate in appositi moduli che riportano la data di ricevimento, i riferimenti al Servizio sociale richiedente, qualora il caso sia segnalato, e informazioni utili in merito alla personalità del minore accolto. Se non è possibile attuare l’accoglienza immediata del minore, la richiesta è inserita in una lista di attesa, che viene costantemente monitorata e aggiornata dall’équipe del Centro. Gli inserimenti sono effettuati in base alla valutazione dei singoli casi.
I criteri di priorità per la strutturazione delle domande in lista di attesa sono:
– valutazioni di opportunità, tenendo conto della tipologia del caso presentato e delle caratteristiche del gruppo dei pari;
– ordine cronologico nella presentazione della domanda;
– livello di pregiudizio per il minore che viene segnalato dal Servizio sociale competente.

QUANTO COSTA IL SERVIZIO
I servizi offerti sono gratuiti, ma per responsabilizzare gli utenti nell’ottica della valorizzazione dei servizi ricevuti, si invitano gli stessi a lasciare un’offerta proporzionata alle proprie possibilità e funzionale alla copertura delle “spese vive” dei servizi.

IL LAVORO IN RETE
Nello svolgimento della propria attività, il Centro Qiqajon intrattiene e favorisce stretti rapporti di rete con gli operatori sociali e sanitari coinvolti a vario titolo nella vita del minore e nella definizione del suo progetto. Per questo Qiqajon mantiene costanti rapporti istituzionali:
– con i competenti Servizi sociali territoriali che si occupano dei minori e della famiglia, attraverso contatti telefonici e riunioni periodiche programmate;
– con U.O.N.P.I.A (Unità operativa di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza);
– con le scuole di riferimento dei minori;
– con le famiglie degli utenti;
– con altre associazioni distribuite sul territorio;
– con le istituzioni (Regione, Provincia, Comune…);
– con l’Università Cattolica.

COME SI SVOLGE IL LAVORO EDUCATIVO: 
È compito degli operatori di riferimento impegnarsi in modo mirato nelle realizzazione di cartelle sociali. All’interno delle cartelle sociali è possibile trovare il modulo di iscrizione del minore, la griglia di valutazione del disagio familiare, relazioni sugli incontri con gli insegnanti e osservazioni mensili sul ragazzo. La cartella sociale viene verificata e aggiornata con cadenza mensile.

Il lavoro di équipe tra operatori del centro prevede:
– riunioni settimanali tra assistente sociale, pedagogista ed educatori dei centri diurni finalizzate alla verifica, programmazione delle attività, discussione sui singoli casi e sui rapporti con le famiglie e le istituzioni;

– incontri settimanali tra educatrici, pedagogista e coordinatrice del nido finalizzate a verifica, programmazione delle attività e formazione continua del personale educativo;

– incontri mensili di supervisione tra l’equipe educativa dei centri diurni e una psicoterapeuta;

– incontri settimanali con i responsabili di Qiqajon e le altre figure che lavorano e operano all’interno dei servizi.

Oltre a questi momenti si scambio è favorita la partecipazione a corsi/incontri esterni su tematiche di interesse specifico.

MODALITÀ OPERATIVE NEI SERVIZI

Accoglienza ai minori

Per ogni minore accolto vengono individuati bisogni e definite linee di intervento. Con gli adolescenti viene stipulato un contratto educativo. Si pone particolare importanza alla cura dei rapporti con la famiglia e con i Servizi sociali, nel caso in cui il minore sia inviato dagli stessi. Il minore viene preso in carico nella quotidianità cercando di promuoverne lo sviluppo globale.

Progetti di intervento mirati alla mediazione culturale

È prevista la possibilità di avvalersi di volontari che si occupino prevalentemente di corsi di alfabetizzazione per immigrati.

Progetti di sostegno alle famiglie

Sono organizzati incontri con i genitori dei minori, con il fine di facilitare lo sviluppo o il recupero delle competenze legate alla genitorialità e incontri per coppie di fidanzati e sposi finalizzati a supportare coppie in cammino che desiderino approfondire il loro percorso di coppie alla luce dei valori francescani.

ELEMENTI DI QUALITÀ DEL SERVIZIO
La metodologia di lavoro adottata prevede diversi elementi di qualificazione del servizio. Nel quotidiano:
– la formazione di base e permanente dell’équipe;
– la formazione e il coordinamento del gruppo dei volontari, degli stagisti e dei tirocinanti;
– la supervisione pedagogica;
– incontri finalizzati a monitorare e armonizzare il clima relazionale dell’équipe;
– la riunione di programmazione e verifica settimanale.

Nella gestione dei rapporti con il territorio:
– rapporti con i servizi sociali e con le scuole del territorio per mantenere e favorire i rapporti fra la Comunità e il Settore Servizi e Iniziative Sociali della zona di riferimento;
– rapporti con le famiglie per favorire, supportare e facilitare, ove possibile, i rapporti tra i minori e le loro famiglie;

NORME GENERALI SULLA VITA COMUNITARIA
Gli ospiti della comunità sono tenuti a seguire le regole basilari dell’igiene personale e dei locali dove si svolge la vita comunitaria, della puntualità degli orari stabiliti e del rispetto delle persone conviventi. E’ compito del personale educativo e della famiglia residente assicurare una convivenza armonica e serena, favorendo il dialogo con e fra i minori, e l’interiorizzazione delle regole di vita comunitaria. Per nessuna ragione è consentito al personale il ricorso a comportamenti lesivi della dignità degli ospiti.

ORGANIGRAMMA
– 1 PRESIDENTE

– 1 ASSISTENTE SPIRITUALE

– 1 ASSISTENTE SOCIALE

– 1 COORDINATORE

– 2 EDUCATORI CENTRI DIURNI

– 2 EDUCATRICI D’INFANZIA

– 1 AUSILIARIA- 1 STAGISTA/TIROCINANTE

– VOLONTARI

CONTATTI

NUMERI DI TELEFONO UTILI: Segreteria 0289919787; Attività Educative 349.7708807.

MAIL: segreteria@qiqajon.org